Comunicato del Superiore del Distretto sulle Messe di Natale
29 dicembre, San Tommaso Becket, vescovo e martire, trafitto con la spada dalle guardie del re Enrico II nella cattedrale per avere difeso la giustizia e la Chiesa
Cari fedeli,
tutti sanno che la Chiesa ha il potere di intervenire nelle materie puramente disciplinari inerenti alla sacra liturgia, come più volte ha fatto nelle riforme liturgiche susseguitesi nei vari secoli; non ha invece il potere di intervenire sugli aspetti direttamente dogmatici della sacra liturgia come sarebbero, ad esempio, la materia e la forma dei sacramenti ove esse siano state direttamente indicate da Nostro Signore Gesù Cristo.
Tutti vedono, ugualmente, come circostanze di tempo e di luogo della celebrazione dei sacri riti siano affare puramente disciplinare, e pertanto suscettibili, di per sé, di subire cambiamenti ove particolari circostanze o necessità lo richiedono. Questo sarebbe il caso, ad esempio, dell’orario delle Messe di Natale.
Tuttavia, antichissima è la tradizione di celebrare la prima Messa di Natale post mediam noctem, o, come dicevano gli antichi, ad galli cantus[1], poiché troviamo tracce di tale uso ai tempi di papa Telesforo, che visse e regnò nel II secolo d.C.
Inoltre, antiche disposizioni papali vietano qualsiasi uso contrario a tale pratica, quale sarebbe, ad esempio, l’anticipare alla sera prima tale celebrazione[2].
A motivo di ciò, dopo accurata riflessione, ho preso le seguenti decisioni:
In nessun centro di Messa della Fraternità San Pio X in Italia sarà anticipata la Messa di mezzanotte del 25 dicembre;
Unicamente nei quattro priorati del Distretto italiano della Fraternità avrà luogo la celebrazione della Messa di mezzanotte, riservata tuttavia ai membri della comunità che alloggiano in priorato, ciò a causa dell’impossibilità per chiunque altro di muoversi in quell’orario stante il c.d. coprifuoco disposto dall’autorità pubblica;
In tutte le altre cappelle del Distretto saranno celebrate le Messe dell’aurora e del giorno secondo i calendari che ciascun priorato fornirà e che verranno indicati sul sito. Sarà con queste ultime che tutti i fedeli potranno regolarmente compiere il precetto festivo della Messa di Natale.
Deprecando peraltro la ormai abituale sottomissione di tanti vescovi italiani ed europei a qualsiasi capricciosa e irragionevole decisione dei governi anche in materia di culto, il Distretto italiano ribadisce che mantiene la tradizione bimillenaria del precetto festivo il quale si assolve dalla mezzanotte alla mezzanotte del giorno festivo stesso.
don Ludovico Sentagne
[1] Card. Schuster, Liber sacramentorum, tomo II.
[2] Fra tutti, Papa S. Pio V, bolla Sanctissimus in Christo.