La lettera del Cappellano
Cari Crociati,
Finalmente è arrivata la fine della scuola! Sono certo che ognuno di voi avrà dato il meglio di sé. Infatti, sarebbe inconcepibile, per un Crociato, vivere e compiere il proprio dovere col “motore al minimo”. Come Crociati, dobbiamo impegnarci a fondo, come fosse la battaglia più importante della nostra vita, nel compiere il nostro dovere di stato. Che per voi, cari ragazzi e ragazze, è la scuola.
Certo, a volte ci costa andare a scuola. Compiti, professori noiosi, compagni insopportabili… eppure, è lì che il nostro Comandante vuole che prestiamo servizio, che combattiamo. Contro la pigrizia, la svogliatezza, la presunzione, l’orgoglio… a giugno si raccolgono i frutti del vostro impegno.
Vivete, dunque, la scuola come un campo di allenamento delle virtù che dovrete, prima di quanto pensate, esercitare nella vita: la pazienza, la sopportazione, la carità fraterna, l’umiltà. Vivetela anche come un campo di esercizio dell’apostolato, cercando di avvicinare a Gesù i cuori dei compagni che non lo conoscono. Siate portatori della luce di Cristo nella scuola!
Vi aspetto ai campeggi estivi, per 15 giorni di divertimento, preghiera e avventura!
Vi benedico, assieme alle vostre Famiglie.
Viva Cristo Re!