La lettera del Cappellano
Cari Crociati,
I mesi estivi sono come Giano, il dio pagano bifronte, cioè con due facce. Mi spiego: durante l’estate vivrete la bellissima e importante esperienza dei campi estivi (prima faccia) e, al contempo, molte settimane libere da impegni scolastici o comunque organizzati (seconda faccia). Ora, siccome durante il periodo di vacanza libero, la tentazione di abbandonarsi all’ozio si fa più grande, il Crociato dovrà armarsi per combattere questo insidioso nemico:
• Darsi un regolamento delle vacanze con un orario del giorno e rispettarlo.
• Ritagliare dei momenti fissi per le devozioni quotidiane: preghiere del mattino e della sera, 15 minuti di silenzio e meditazione, comunione spirituale e Santo Rosario. Consiglio di prendere l’abitudine di recitare, in famiglia, i tre “Angelus”.
• Fuggire come la peste l’ozio che, come dice l’adagio popolare, è il padre di tutti i vizi.
• Non perdere occasioni, anzi cercarle per fare atti di carità: visitare un anziano, aiutare in casa, chiamare o scrivere a un amico lontano.
• Andare a Messa il più possibile
• State all’aria aperta: non diventate schiavi del nemico, ciondolando davanti agli “schermi”.
• Giocate, imparate, pregate, crescete in grazia!
• Divertitevi. Fate tutto, tranne il peccato.
Buona estate, cari Crociati! A Dio la vittoria!
Vi benedico, assieme alle vostre Famiglie.