La lettera del Cappellano
Cari Crociati,
Questo mese comincerà la Quaresima. Si tratta, come certo saprete, di un periodo di 40 giorni durante i quali la S. Chiesa ci chiede di prepararci ai Misteri della Pasqua. In questi giorni, vi chiedo di aumentare i sacrifici e le preghiere che di solito fate per i vostri impegni presi nella Crociata Eucaristica.
Infatti, quello che caratterizza la Quaresima è la mortificazione, la preghiera e la carità. Sforziamoci allora di fare qualche piccola rinuncia, qualche preghiera in più, e soprattutto aumentiamo i gesti di carità verso il prossimo. Qualche buona parola a chi è triste, un piccolo servizio ai genitori, meglio se non richiesto ma spontaneo, e quanto la vostra coscienza, illuminata dal vostro Angelo Custode vi suggerirà.
Questa “Sacra Quarantena” comincia con il Mercoledì delle Ceneri (5 marzo). E’ una commovente cerimonia in cui la Chiesa ci fa ricordare quanto le cose di questo mondo (ricchezze, onori, piaceri), siano effimeri e transitori. Per questo, il Sacerdote pone sulla fronte, in forma di croce, della cenere (ottenuta dalla combustione dei rami d’ulivo benedetti la scorsa Domenica delle Palme), dicendo: “Ricordati, o uomo, che sei polvere (riferimento alla Creazione di Adamo) e in polvere ritornerai (riferimento alla morte).
Con umiltà e coraggio, dunque, viviamo questo periodo di Quaresima, così ricco di Grazie per chi saprà coglierle, con l’impegno e la dedizione propria del Crociato.
Dio lo vuole!
Vi benedico, assieme alle vostre famiglie.