Il Crociato - Aprile 2012

La lettera del vostro Cappellano

 

«Non sapevate che era necessario che Cristo patisse per poi entrare nella gloria?».

È Gesù stesso che rimprovera con queste parole i due Discepoli di Emmaus. Quante volte Gesù aveva predetto la sua Passione? Eppure i suoi stessi Amici se ne dimenticarono presto: il Venerdì Santo, solo san Giovanni sarà presente ai piedi della Croce, mentre tutti gli altri lo abbandoneranno...

Anche noi dimentichiamo troppo facilmente le parole di Gesù, e davanti alle difficoltà (un’ubbidienza che ci costa, un atto di generosi- tà, un fioretto particolarmente penoso...) ci spaventiamo e cerchiamo di rifiutare la Croce: «Non mi va... È troppo difficile... Uffa!».

Alla luce del mattino di Pasqua, nella gioia di Gesù Risorto, pen- siamo spesso che la Croce ci porta alla gloria, alla resurre- zione. Pensiamo che, se mai i Santi del Cielo potessero desiderare ancora qualcosa, vorrebbero solo poter soffri- re ancora un po’ sulla terra, per meritare di gioire di più vicini a Gesù glorioso.

Che la Madonna Conso- lata, la prima ad aver capito la lezione di Gesù, vi renda tutti più co- raggiosi nel seguire Gesù e nel distinguervi, come valorosi soldati, al Suo servizio.

Vi benedico, insieme alle vostre Famiglie.

Il Cappellano