Il Crociato dei mesi luglio-agosto 2020

La lettera del Cappellano

Cari Crociati,

vi è mai capitato di smarrirvi in un bosco? Seguivate forse un sentiero, che vi avrebbe condotto alla meta, ma dopo aver camminato per qualche tempo, siete giunti, non senza stupore e con una certa apprensione, ad un terreno incolto, ad una boscaglia fitta fitta nella quale non era possibile scorgere alcun percorso e l’inquietudine e la paura non tardarono a sorprendervi. Cosa fare in siffatte circostanze? Sapete bene che non bisogna perdersi d’animo, ma ritornare con calma sui propri passi, percorrere a ritroso il cammino fatto, cercando sui tronchi il segnale del sentiero smarrito: quel segnale che forse prima avevate ignorato, perché troppo presi dalla conversazione o troppo distratti dalla bellezza del paesaggio.

Se allora aveste posto tutta la vostra attenzione ed ogni cura nel ricercare il segnavia che indicava il vostro sentiero, non avreste tardato a trovarlo, e con il segnavia avreste ritrovato anche la serenità e la pace che nascono dalla consapevolezza di percorrere la strada che conduce alla meta desiderata.

Una situazione simile è quella in cui versa oggi la Chiesa, la cui gerarchia ha smarrito la via, ha smarrito cioè la Tradizione per inseguire le massime del mondo e le sue ingannevoli bellezze. Pertanto la sola cosa che possano fare il Papa, i Vescovi ed i sacerdoti è quella di tornare al punto in cui si è abbandonata la via battuta e sicura per inseguire il cammino che lusinga la natura e conduce lontano da Dio. Motivo per cui, cari Crociati, vi esorto a pregare affinché gli uomini di Chiesa possano tornare alla Tradizione e cooperare al ristabilimento della regalità di nostro Signore Gesù Cristo nella sua Chiesa e nelle società.

Vi benedico, insieme alle vostre famiglie