Il Crociato di aprile 2022

La lettera del Cappellano

Cari Crociati,

il 17 aprile festeggeremo la solennità più importante dell’anno liturgico: la santa Pasqua. È la festa più importante perché è il fulcro della nostra fede: Nostro Signore Gesù Cristo vince il peccato, vince la morte e risorge per aprirci il Paradiso, che era chiuso a causa del peccato originale e per darci la vita eterna.

Prima, però, di questa grande festa di gioia, la santa Chiesa ci invita ad associarci anche alla sofferenza e alla morte di Gesù, con le liturgie della Settimana Santa, in particolare del Triduo Pasquale. Infatti, cari Crociati, se accompagneremo Gesù al Calvario e piangeremo con Lui e per Lui insieme alla Sua Santissima Madre, capiremo meglio due cose: la prima, quanto sia brutto il peccato: è per i nostri peccati che Gesù va volontariamente a soffrire la Sua Passione; la seconda, quanto Gesù ci abbia amato e quanto grande sia la gioia della Sua Risurrezione, che prefigura la nostra.

Cari Crociati, vi invito caldamente a partecipare alle liturgie del Triduo Pasquale nei Priorati o nelle cappelle e a partecipare al dolore del Cristo prima e alla gioia della Sua Risurrezione poi. Vi invito a pregare e a offrire i vostri sacrifici e fioretti di questa Quaresima per tutti i peccatori, per i quali Gesù sta per soffrire e morire in Croce. Ed è vivendo bene la Quaresima e soffrendo con Gesù e non lasciandolo da solo sulla Croce che condivideremo con Lui la gioia della Sua mirabile Resurrezione.

Vi auguro una proficua continuazione di Quaresima e una santa Pasqua.

Vi benedico insieme alle vostre Famiglie.