Il Crociato di dicembre 2022

La lettera del Cappellano

Cari Crociati,

questo mese di dicembre, come sapete, è particolarmente dedicato all’importante festa della Natività di Gesù, che però è preparata dalle quattro settimane dell’Avvento: un periodo che ci ricorda le migliaia di anni che hanno preceduto la venuta del Salvatore nel mondo, periodo in cui i profeti avevano annunciato questo grandioso evento; periodo, soprattutto, durante il quale il popolo eletto da Dio doveva prepararsi per l’arrivo del Redentore.

Durante questo periodo liturgico, allora, è importante che un buon cristiano si prepari alla festa del Natale: Gesù, così come è venuto nella grotta di Betlemme, verrà anche nei nostri cuori nella notte di Natale a condizione però che il nostro cuore sarà pronto ad accoglierlo. Ci si prepara al Natale soprattutto attraverso il sacrificio: Gesù è nato povero, senza nulla, al freddo; cosa farò io per imitare il Santo Bambino? Offriamo dunque, durante questo Avvento, qualche piccolo fioretto a Gesù, e il nostro cuore sarà un po’ come la mangiatoia di Betlemme, che più di duemila anni fa lo accolse nella notte del 25 dicembre. Crociati! Ricordate il vostro motto: sacrìficati!

Vi benedico, insieme alle vostre famiglie