Il Crociato di ottobre 2022

La lettera de Cappellano

Cari Crociati,

l’ultima domenica del mese di ottobre è, ogni anno, la festa liturgica di Cristo Re. Ogni anno, dunque, la Chiesa festeggia Gesù non soltanto come Redentore, ma anche precisamente come sovrano di tutto l’universo, di tutte le famiglie, di tutte le nazioni.



Questo perché è importantissimo ricordare che non basta soltanto adorare Gesù nel silenzio e nel segreto della propria anima, cosa che facciamo ogni volta che preghiamo, e che è un nostro preciso dovere di cristiani e di Crociati; ma bisogna che tutti gli Stati Lo adorino pubblicamente, ad esempio attraverso delle leggi che proteggano la vera religione, attraverso delle processioni nelle grandi feste, attraverso l’immagine del Crocifisso e della Madonna negli uffici pubblici, nelle scuole, negli ospedali e così via. Gesù ha creato non solo tutti gli uomini, ma anche tutte le Nazioni: è giusto dunque (anzi è un preciso dovere) che le Nazioni, con i loro capi di Stato in testa (siano essi Re o Regine, Presidenti della Repubblica o altro…) lo adorino. Oggi, tutto questo è scomparso, ma è un grave danno: la Chiesa, dunque, con questa bella festa, è lì per ricordarlo: che tutti i Crociati capiscano bene l’importanza di questa festa e vi si preparino! Viva Cristo Re!

Vi benedico, insieme alle vostre famiglie.