Il Crociato - Giugno 2020

La lettera del vostro Cappellano

Cari Crociati,

se maggio è stato il mese di Maria, giugno è più specialmente dedicato al Sacro Cuore di Gesù, della cui devozione non si capirà mai abbastanza la necessità. Infatti, nata ed ispirata da Dio in un periodo di “freddezza” spirituale, questa devozione è più che mai attuale ai nostri giorni in cui il mondo è sempre più lontano dal Creatore, sempre più immerso nei peccati, sempre più ispirato dall’odio, dalla malvagità, dall’egoismo. Ecco invece il nostro Redentore che ci presenta il suo adorabile Cuore: perché?

È molto semplice: per farci capire, direi quasi visibilmente, che cosa Egli ha dovuto fare per riparare la moltitudine dei nostri peccati, e cioè farsi trafiggere il cuore con una lancia per versare le ormai ultime gocce di sangue rimastegli dopo la crudele crocifissione. Pensate quanta sofferenza sarà costata a Gesù farsi oltraggiare in tale modo, ma pensate soprattutto quanto grande era l’amore che ci portava e ci porta, se arriva a darci perfino il suo Cuore perché possiamo, meditando sulla sua bontà, quasi “nasconderci” in lui ed imitarlo nella misericordia e nella carità.

Con delle giaculatorie, con le litanie dedicate a questo mistero, magari con qualche fioretto particolare, dedichiamo a Lui questo mese e chiediamogli le grazie di trarre maggior frutto possibile dal suo santo amore per noi.

Vi benedico, insieme alle vostre famiglie