La Tradizione Cattolica, Calendario 2023

Editoriale

Cari amici e benefattori, il tema scelto per il calendario di quest’anno può sorprendere: la Santa Inquisizione! Solo il nome fa tremare alcuni, fa inorridire altri, fa arrabbiare altri ancora. Quantomeno fa discutere; perché allora parlare, attraverso soprattutto le immagini, di un tema simile, e ricordarlo per un anno intero?

Perché fu un’opera della Chiesa, ecco la ragione principale. Inserita dalla recente vulgata modernista tra le «colpe» della Sposa di Cristo, tra i fatti di cui vergognarsi, tra i peccati di cui chiedere perdono, l’Inquisizione fu invece un’istituzione provvidenziale, e ha dato alla Chiesa, tra l’altro, dei santi. Ha permesso la riconciliazione di alcuni peccatori, la giusta punizione per altri. Come tutte le istituzioni umane, essa fu composta da uomini che, come tali, potevano personalmente sbagliare e forse in qualche caso lo fecero, per un eccesso di zelo, altre volte – la storia ce lo insegna – perfino per un eccesso di clemenza.

Ciò che conta maggiormente però è il principio secondo cui la Chiesa può giudicare i suoi figli anche nell’espressione esterna della loro fede, ed eventualmente condannarli se nocivi per il bene comune; mai però si potrà dire che la Chiesa, in quanto tale, sbagliò nell’istituirla, o che sbagliò nell’affermare il suo diritto a giudicare della fede. L’Inquisizione dunque è stata e sarà una gloria della Chiesa cattolica, checché ne dicano i suoi detrattori; in un’epoca come la nostra in cui l’uomo contemporaneo spesso riconosce solo se stesso come autorità morale e intellettuale, ci sembra importante affermare che, per missione stessa di Gesù Cristo di cui è continuatrice nella storia, la Santa Chiesa è l’unica vera autorità deputata ad indicare la strada del Cielo facendoci conoscere Nostro Signore Gesù Cristo e mettendoci in guardia contro gli errori e le eresie che vorrebbero da Lui allontanarci.

Con l’augurio di un santo anno 2023 e con la nostra sacerdotale benedizione.