La Tradizione Cattolica, n° 112 (2020 n° 1)

Sommario:

Editoriale

Risposte della Tradizione all'ecclesiologia di Papa Francesco

Teniamo accesa la luce della fede nell'eclissi della Chiesa

La Fraternità San Pio X: un'opera sacerdotale

Festa di Ognissanti: 20° anniversario della Fraternità

La nuova traduzione italiana del Messa di Paolo VI: che pensarne?

Note sull'attualità gennaio 2020

Cronaca di un pelleginaggio in Terra Santa

Perché andare a Lourdes nel 2020?

Editoriale

L’anno nuovo da poco cominciato sarà, davvero, importante per la nostra “piccola” Fraternità Sacerdotale San Pio X. Festeggeremo, infatti, il suo Giubileo! Giusto cinquant’anni fa, l’allora Vescovo di Losanna, Ginevra e Friburgo, Mons. François Charrière, la istituì formalmente nella sua Diocesi, riconoscendola come autentica Opera di Chiesa. Sarà lo stesso Mons. Lefebvre a raccontarci questo momento fondamentale, con la predica che pronunciò in occasione dei primi venti anni della Fraternità e che riproponiamo in questo numero della nostra rivista.

Dicevamo “piccola” Fraternità perché siamo quasi 650 sacerdoti. Per avere un ordine di grandezza, è appena più di un quarto del numero dei sacerdoti della Diocesi di Milano ma sparso in tutto il mondo! Tuttavia il Signore ha voluto servirsi di questo piccolo Davide per fronteggiare il Golia del modernismo, per difendere pubblicamente il suo diritto a regnare, non solo sulla Chiesa cattolica, ma su tutte le anime, le istituzioni e le nazioni; combattendo l’ecumenismo e la libertà religiosa e convertendo i cuori e le anime dalle false religioni.

All’inizio, il nostro Davide, era ancora più piccolo, perché ha iniziato con nove seminaristi. Eppure il Signore glorifica la sua Onnipotenza usando mezzi che, a vista umana, possono sembrare insignificanti, così come ha convertito il mondo con dodici uomini, per la maggior parte pescatori galilei.

Certo, Mons. Lefebvre non era l’unico ministro di Nostro Signore a proseguire nella celebrazione della vera Messa, la “Messa di Sempre”, come amava definirla. Come leggerete nelle sue parole, tanti consacrati hanno rassegnato le dimissioni per proseguire in modo nascosto, altri hanno proseguito fino alla pensione senza lasciare i loro incarichi, altri invece sono letteralmente morti di dolore! Tuttavia, a parte Mons. Antonio de Castro Mayer che “continuò la Chiesa Cattolica” nella sua Diocesi in Brasile, il nostro venerato fondatore è stato l’unico Vescovo a creare un’opera internazionale per trasmettere il vero sacerdozio senza compromessi.

Sarà nostra cura ricordare quest’anno tutti i valorosi che hanno proseguito, in Italia, la Messa tradizionale negli anni ’70, ma ritorneremo anche a vedere la specificità di quest’opera “miracolosa”, la sua storia e quale tesoro ci lascia per lavorare alla ricostruzione della nostra amata madre, la Santa Chiesa.

Fin da ora v’invitiamo al Convegno di Studi cattolici che si terrà a Rimini dal 16 al 18 ottobre p.v. Sarà nostro ospite d’onore, il Superiore Generale della Fraternità Sacerdotale San Pio X, don Davide Pagliarani ma riservate anche il fine settimana seguente, per la festa di Cristo Re e venire con noi a ringraziare la Madonna ed invocare la sua intercessione per l’avvenire nel pellegrinaggio internazionale che faremo a Lourdes.

Che il Signore vi benedica in Cordibus Jesu et Mariæ.