«Ecco tua madre» : il mistero della dolcezza divina

Fonte: FSSPX Attualità

Le parole di Gesù operano ciò che significano. A Naim, toccò la bara in cui viene portato il defunto: "Giovane, ti dico, alzati!". E il morto si mise a sedere e iniziò a parlare. A Betania, dopo aver pregato suo Padre, gridò a gran voce: "Lazzaro, vieni fuori!". E il morto uscì dalla sua tomba.

La parola di Gesù sulla croce rivolta a sua Madre si basa sull'ardente desiderio che anche lei aveva di dare la vita, con suo Figlio, per la salvezza del mondo. Dicendo a sua madre: "Donna, ecco tuo figlio", apre il suo grembo materno alla sofferenza universale dell'umanità; le concede, per quanto possibile alla più santa delle creature, di dare alla luce con lui e dopo di lui, tutti quelli che può, lui solo, essendo Dio, lavare dai loro peccati nel suo preziosissimo sangue.

San Giovanni prova una felicità e una dolcezza che non avrebbe mai potuto sperare. È così vicino a Dio che dovrà considerare come sua madre, la Madre stessa di Dio. Le parole del Salvatore: "Ecco tua madre", inaugurano e stabiliscono nel suo cuore un amore sconosciuto a tutte le epoche precedenti, ma destinato a passare da allora in poi nei cuori dei più piccoli discepoli. In questo modo, diventano davvero i fratelli del Salvatore e sua Madre diventa la loro madre: "Santa Madre del mio Dio che siete, per me miserabile, una madre, mia madre!"

"E da quell'ora il discepolo la prese con sé". Possiamo tradurre: "nella sua casa", o letteralmente: "tra i suoi beni". Gli è stata affidata, più come madre da venerare che come donna da proteggere. E ancora più segretamente della sua dimora temporale, è la dimora del suo cuore che l'amato discepolo apre alla Madre del suo Dio. È lei che dà e lui che riceve. "Nessuno può acquisire lo Spirito se non si è riposato sul petto di Gesù, e se non ha ricevuto Maria da Gesù come sua madre", ha detto Origene.

Che dolcezza è quella di Gesù per sua Madre di darle come figli, nella persona dell'amato discepolo, quelli per i quali versa il sangue della sua redenzione! Che dolcezza è quella di Gesù per l'amato discepolo, in cui sono rappresentati tutti coloro che, vicini o lontani, accoglieranno le attenzioni dell'amore divino, di dargli spiritualmente come Madre la sua stessa Madre! Ecco, il cuore tenero della Madre di Dio si riverserà sulla miseria dei figli di Adamo, ecco, diventeranno fratelli di Gesù, non solo perché avranno Dio come Padre per adozione, ma anche perché avranno, attraverso la sua compassione redentrice universale, Maria per Madre.